Square Enix Publisher Minori Final Fantasy XV Day One

Ci gioco ormai da ben tre mesi. Ho girato in lungo e in largo ogni anfratto possibile da esplorare, completato ogni missione principale e secondaria possibile, i contenuti aggiuntivi, ho trovato di tutto. E continuo a giocarci! Eppure, nonostante il comparto tecnico eccezionale, la grafica stupenda, la musica sempre azzeccata (ma a volte anche troppo ripetitiva), la storia...c'è sempre qualcosa che non mi torna. Parlo da estimatore della serie, da persona che ha avuto modo di giocare a FFVII quando ero adolescente. OK, non è paragonabile ai vecchi episodi, ma ho trovato i nuovi meccanismi di gioco divertenti ed interessanti.Quello che non mi torna e che mi lascia perplesso fin troppo è la trama...Ci sono dei buchi, degli strani modi di narrare i fatti, dei capitoli fin troppo veloci, altri forse strani...Altri eventi vengono solo accennati fra i vari interminabili caricamenti. L'open word è si enorme, ma troppo viene vincolato al regno principale, dove comunque in realtà non si è liberi di spostarsi realmente in ogni singolo angolo della mappa. Il resto della world map è poi a malapena accennata ed esplorabile in treno durante gli ultimi capitoli e non c'è modo di tornarci. Non mi dilungo oltre per evitare spoiler, ma resta il fatto che nonostante sia stato costruito un universo enorme per questo gioco, troppe cose mi hanno lasciato perplesso e anche con l'amaro in bocca. Diciamo che la "regia" non mi è piaciuta molto, sarebbe stata migliorabile.Resta tuttavia secondo me un gioco godibile, piacevole, pieno di segreti e abbastanza longevo per chi, come me, ama cercare, esplorare e potenziare i personaggi. Di lavoro ne è stato fatto tanto, tantissimo. Di sicuro non è facile mettere insieme tutto e ottenere un prodotto di qualità eccellente che soddisfi tutti i palati. Per questo alla fine, il mio è comunque un giudizio positivo, anche se avrei preferito moooolte meno missioni secondarie stupide e ridicole in favore di una trama più fitta, molto più lunga e magari studiata in maniera migliore per potersi soffermare meglio sui reali aspetti emotivi dei personaggi.Non voglio invece toccare il tasto dei DLC e del mmorpg dedicato a questo gioco, perchè altrimenti il mio giudizio scende ad una stella. Trovo ridicoli e assurdi questi mezzi usati oggi per monetizzare in ogni modo possibile.

Ora di finirla con queste prese per i fondelli! Io compro un gioco che sul sito è raffigurato con la back cover in italiano e li pretendo in italiano! Non mi interessa se è giocabile in italiano o ci mettono il bollino. L oggetto non è conforme. Amazon fai qualcosa contro questo dilagare di furbastri! Voglio la back cover in italiano come raffigurato, non il bollino. Il bollino mettetelo pure dove non batte il sole. Farò il reso e lo Comprerò altrove.

Lo abbiamo aspettato, ci abbiamo sperato, per un attimo abbiamo pure creduto che non lo avremo mai visto, ma alla fine Final Fantasy XV è arrivato e, in un modo nell'altro, è tornato a essere quello che ha sempre desiderato: un gioco rilevante. Il lavoro svolto da Tabata, chiamato in corsa a salvare un progetto che stava pericolosamente avvicinandosi ai lidi del vaporware è stato a dir poco strepitoso, e non importa che il voto sotto vi sembri basso: questo Final Fantasy è il passo più coraggioso che la serie abbia fatto da decenni a questa parte, e questa è una cosa che nessuno potrà mai togliergli o mettere in discussione. Eos è un mondo meraviglioso e finalmente moderno, non tanto per il suo stile, quanto per la sua impostazione generale, capace di portare la saga al passo coi tempi senza però perdere la fortissima connessione con il suo storico passato. Non c'è nulla di sbagliato nell'impostazione data da Tabata al nuovo modo di intendere i Final Fantasy: tutto è ora finalmente in tempo reale e organicamente interconesso, il sistema di combattimento è agile, divertente e capace di essere profondo quando serve, mentre lo stile realistico contribuisce a mantenere con i piedi per terra una serie che ha la cafonata sempre in canna. Quando funziona, Final Fantasy XV funziona davvero bene, come solo i capitoli storici sono stati in grado di fare. Quando però le cose non vanno, ed è il motivo per il quale il voto là sotto non è di quelli da far girare la testa, fallisce in maniera clamorosa. Lo scollamento tra le sue due anime è visibile praticamente da Marte, con una seconda metà di avventura talmente inconcludente e sbagliata nei modi, nei tempi e nel ritmo che la sua goffaggine non può non pesare sensibilmente sulla valutazione finale. Che tutta quella parte non funzioni non è evidente solo a me che ci ho giocato, ma pure agli stessi sviluppatori, che hanno fatto (letteralmente) di tutto per permettere al giocatore di tornare nel mondo aperto, con risultati però controversi. Se è infatti vero che fa sempre piacere trovarsi nuovamente a Lucis perché lì tutto funziona bene, lo è pure il fatto che a livello narrativo questa sia una voragine al limite dell'incolmabile. Non è però solo un problema di storia, ma proprio di ritmo: il gioco parte fortissimo per poi inchiodare, rimanendo in una terza affaticata per tutta la seconda parte di gioco. Le soluzioni ludiche trovate sono pessime, e ci si trova spesso a camminare per corridoi (o treni) senza aver effettivamente qualcosa da fare. Anche i combattimenti diventano una vuota coreografia, quando prima erano divertenti ammucchiate anarchiche. Se Square Enix avesse avuto coraggio fino in fondo insomma ci saremmo trovati davanti a uno degli episodi meglio riusciti di sempre, che ora si deve accontentare di essere "solo" un gioco globalmente discreto. Splende però nuovamente il sole su Square Enix e la sua serie principe: Final Fantasy XV è non solo la più solida delle fondamenta per un radioso futuro.

Mi dispiace ma non prenderò più un final fantasy , hanno rivoluzionato un gioco perfetto,il combattimento a turni era l'essenza del game, basta lo disinstallo e torno a giocare a FFVIII e FFX

Arrivato come sempre nei tempi previsti, è stata una bella sorpresa. Non avevo mai giocato ad un titolo della saga, e pertanto non avevo aspettative da fanboy, ma ero comunque consapevole che mi stavo avvicinando ad un titolo appartenente ad una delle serie di videogiochi che hanno reso grande il medium videoludico. Così trainato da una storia coinvolgente, anche se raccontata con ritmi eterogenei, caratterizzata da quattro protagonisti carismatici, mi sono lasciato catturare da delle meccaniche di gioco assuefacenti, capaci di farti restare incollato allo schermo per ore.Un’esperienza soddisfacente sotto ogni punto di vista, caldamente consigliata agli amantidella spettacolarità.Unica pecca: ho trovato la custodia rovinata come si può osservare in foto, ma non essendo un collezionista non ci ho fatto molto caso.