Sula
M**E
Sula by Toni Morrison is as poignant now as it was back then!
I read the Sula novel by Toni Morrison years ago and wanted a hard copy for my collection. It was one of her earlier novels, she went on to write so many poignant books.
M**C
Brace your self
Sad, upsetting but thoroughly Morrison
L**G
Condition Fine/Wrong Edition
The book is in fine condition but it is not the edition or the cover pictured. I needed this specific cover
C**A
👌
👍
M**D
I'd buy agains
Very nice quality, arrived on time. I used this book on my AP English test's free response section. Best book we read all year.
I**N
One Star
Very used look like it was about to fall apart DO NOT BUY
N**Y
Five Stars
Very Nice. Thanks!
M**Z
pen marks on the top of my page and the book looks like someone took a razor and slashed the bottom left ...
It came in today and it looked SUUUUPER USED, there a scratch marks, pen marks on the top of my page and the book looks like someone took a razor and slashed the bottom left corner with a razor do not buy, although it's a good book i excepted what i paid for In the picture and instead i received something totally different, i might as well keep it since i have it now, DO NOT BUY JUST GO TO YOUR LOCAL BOOK STORE!!!!!
P**I
Il canto della Morrison si eleva maestoso.
I romanzi di Toni Morrison mi riportano spesso a Rulfo, Marquez, Amado, insomma, a certa letteratura sudamericana dove la miseria, l’isolamento e l’emarginazione non si trasformano per forza di cose in tragedia, ma fanno nascere sogni.Questo romanzo non si discosta da altri suoi che avevo letto: l’Occhio più Azzurro, il Canto di Salomone e Jazz, perché anche in Sula la prosa della Morrison, sempre guidata da una penna talentuosa, si muove a cavallo di rito e visione.Non è, quindi, una prosa realistica, ma in questo suo immaginario sono ben presenti la denuncia sociale, il violento razzismo, il desiderio di emancipazione e di integrazione (o, quantomeno, di comprensione), e la ricerca di un’identità perduta o mai esistita.Tutti i suoi personaggi, in un perfetto equilibrio tra donne e uomini, sono meravigliosamente caratterizzati e si muovono quasi ognuno di loro avesse un’aura ben visibile che illumina e conferisce dignità, anche se si tratta di matti o bevitori o emarginati fra gli emarginati.La Morrison non so per quale motivo non sia più letta come meriterebbe; mi sembra sia stata un po’ dimenticata. Forse è solo una mia impressione, e spero sia così, perché siamo di fronte ad una scrittrice non solo di elevata umanità, ma anche di grandissima personalità letteraria.
C**5
Uno sterile esercizio stilistico
Mi spiace dover andare controcorrente, ma la Morrison è stata per me una grande delusione, soprattutto poi sapendo che è stata premio Nobel per la letteratura nel 1993. Vero è che le mie aspettative erano alte, ma non pensavo di trovarmi di fronte a un puro esercizio stilistico (non per niente ha insegnato "scrittura creativa"...!) con vere e proprie "evoluzioni linguistiche", perdendo però completamente di vista la trama e i personaggi. Non è così che dovrebbe risultare un romanzo: i personaggi devono essere dipinti in modo sempre più nitido nello scorrere degli eventi. Mentre qui ne emerge solo una parte e solo quando "le viene in mente" di fornirci qualche informazione in più. L'aspetto razziale poi non emerge in modo naturale e lampante (come mi sarei aspettata!), ma giusto con qualche brano qua e là. L'amicizia tra le due ragazze non viene alla luce in modo adeguato, così come la personalità di Sula. Potevano esserci spunti molto interessanti da sviluppare, ma... forse troppi e si è letteralmente persa, con un risultato decisamente mediocre (per me!). La sua prefazione inoltre è noiosissima e inutile: mi sono infatti chiesta perché una grande scrittrice ha sentito il bisogno di scriverla. E mi sono anche chiesta come mai, da donna tanto stimata e autonoma quale era, avesse mantenuto il cognome del marito, dato che era divorziata... C'è di buono che almeno ora ho capito che la Morrison non fa per me!
I**O
Rosa o vipera, strega bambina
Le bambine di Toni Morrison sono fantasmi che tornano, immorali assassine, il male che fanno è il petalo di una rosa nella voglia sull'occhio di Sula, discendente da creole prostitute. Sula è reale e incarna il male senza coscienza e la libertà senza amore per nessuno. Bruciati vivi, annegati in famiglia scorrono rivoli di morte violenta. Nel che ha passato con lei la vita non è immune dalla sua crudeltà innocente. Spezzata l'amicizia decennale, questa non si ricompone nemmeno sul letto di morte. Compiere il male è un lavoro a tempo pieno.Il male perché sì.Non il migliore della Morrison, ma finora ho letto solo Amatissima e L'occhio più azzurro. È sempre una spanna sopra chiuque, ricordatevelo
C**N
Sula
Buona descrizione degli ambienti e dei personaggi, alcuni veramente indimenticabili.Penso di leggere altri lavori. si questa scrittrice.Maddalena Rubetti
G**I
La cultura costa poco e arricchisce tanto
Per lettura personale
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1 month ago
3 weeks ago